Quaresima 2010: aiuti per l'Abruzzo Stampa

Il frutto del digiuno e rinunce da parte di ragazzi ed adulti del Centro e della confinante parrocchia San Carlo da Sezze ammonta ad oltre 5.000 euro!

L'obiettivo scelto quest'anno per l'impegno di Quaresima dei giovani del Centro era contribuire alla raccolta di aiuti per l'Abruzzo, dove - a distanza di un anno - la situazione resta piuttosto complessa.

Molte chiese dell'Aquila e dintorni sono state colpite dal terremoto e rese inagibili. Mancano quindi ancora ad oggi i locali in cui riprendere le normali attività. In alcuni casi si sono allestiti tendoni di circa 150-200 mq in grado di sopperire alle necessità più immediate.

In particolare, la proposta giunta a noi tramite la Caritas è quella di partecipare alla pavimentazione di una tenso-struttura a Cese di Preturo (a 10 km. da L'Aquila) che serva da luogo di culto in sostituzione della parrocchia attualmente inagibile e che resti poi come luogo di ritrovo per gli abitanti cresciuti da 500 a circa 2000 persone, a seguito della costruzione di uno dei venti Piani C.A.S.E. previsti in Abruzzo pro terremotati.

La popolazione, passata dalle tende di emergenza ai nuovi centri abitati, in attesa della ricostruzione della città, si trova ad essere divisa: c'è chi teme lo stravolgimento della comunità e problemi di convivenza e chi invece vede nel nuovo grande quartiere un'opportunità di sviluppo.

Il parroco di Cese di Preturo si è reso disponibile a creare occasioni di incontro e scambio con i giovani del Centro.