Domma, sarai sempre con noi! Stampa

Il 30 Dicembre 2008 il nostro caro Don Mario è tornato alla casa del Padre.

Ciao Domma !

Non smetteremo mai di ringraziarti per il tuo immenso Amore.

A Dio,

I tuoi giovani

 

don Fabrizio, invece, lo saluta qui

Ha dichiarato, inoltre, don Fabrizio:

"Scriverò una biografia; l'incipit è questo:

Fabrizio Centofanti
La sedia a rotelle del Re
Vita di don Mario Torregrossa"

Il piazzale del cimitero era circondato da portici rinascimentali di raffinata eleganza. La bara in ghisa con la salma di don Mario fu issata sulla tomba dei parroci romani. Gli operai avevano tute blu e gesti sbrigativi. Quando don Fabrizio disse che voleva fare una preghiera, sbuffarono e si fecero di lato. Tirava un vento freddo, che ghiacciava le lacrime. Il testo recitato era quello del rito al sepolcro, ma il sacerdote volle aggiungere che don Mario sarebbe sopravvissuto a quella fossa; uno come lui non poteva andarsene per sempre. Poi fece cenno agli uomini dalle tute blu, che ripresero l’ opera. Legarono la cassa e, non senza difficoltà, la calarono nell’apertura. La bara sparì alla vista e le persone cominciarono a rivolgersi le une alle altre, con sorrisi mesti, abbracci e parole di conforto. Don Mario non c’era più, neanche sotto forma di salma. Si apriva un’altra epoca, piena d’interrogativi e d’incertezze. Il freddo era il segno di un’incombente era glaciale o di un’alba nuova che si profilava all’orizzonte con la discrezione delle cose vere?

Nella rassegna stampa c'è l'intervista di Radio Vaticana a don Fabrizio