Zeus - 12/97 n.14 - Ospiti del terremoto |
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Lunedì 01 Dicembre 1997 00:00 |
Mi chiedete se il 23 novembre è stata una giornata particolare ? Beh direi proprio di si, visto che la mia sveglia domenicale ha fatto un salto indietro di quattro ore! Scherzi a parte, il motivo di quest'attentato al sonno era, in effetti, più che valido considerando che mi sarei dovuto trovare, insieme ad un altro centinaio di persone, fra giovani del centro (di formazione giovanile madonna di Loreto) e adulti della parrocchia di san Carlo da Sezze, alle 10 in punto a Foligno, per celebrare una messa; evento che avrebbe sancito ufficialmente l'inizio del nostro gemellaggio con quella diocesi, ed in particolare con la parrocchia del duomo san Feliciano. A rendere ancor più significativo l'avvenimento, era poi la coincidenza con la solennità di Cristo re, giorno nel quale, un anno fa, Domma (don Mario per noi ragazzi) subì l'ormai famosa aggressione. Coincidenza o meno, questo per noi significa molto ; vuol dire sperimentare veramente che morendo (incidente di Domma) si risorge e s'incontra la vita (che per noi è questa richiesta d'intervento in Umbria). |
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Zeus - 09/97 n.11 - Mi dovrete sopportare ancora |
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Lunedì 01 Settembre 1997 00:00 |
24 novembre 1996…mattina...domenica. Squilla il telefono: “...un pazzo è entrato in chiesa e ha dato fuoco a Domma...”. Il silenzio, lo sgomento, la corsa al S. Eugenio. E’ una mummia insanguinata dietro a un vetro. Lui non se lo ricorda, ma ci ha chiesto di metterci in cerchio e di recitare un Padre Nostro, dopodiché ci ha benedetti. Nonostante tutto pensava ancora a noi. Come può un amore così vasto non farci sperare nel miracolo? Seguono ore interminabili durante le quali si prega, ci si consola a vicenda e si aspetta un cenno da parte dei medici. Ormai è buio, esce un dottore e prevede: “Ci vorranno almeno due mesi per poter dire se sopravviverà...”. Cosa? Due mesi? E’ inimmaginabile. I mesi furono di più. Il coma terapeutico per non fargli sentire l’insopportabile dolore, la tracheotomia, le operazioni alla pelle, i chiodi alle ginocchia e ai malleoli, le flebo e il vetro, quel vetro dietro al quale ci siamo accalcati per giorni e giorni soffrendo ad ogni colpo di tosse, sperando ad ogni respiro. Messe, canti, rosari al Divino Amore tutte le sere, i ragazzi e i più grandi che si scambiano i turni di assistenza per non lasciarlo solo neanche un minuto. Tutti a rivolgere il cuore al cielo chiedendo il miracolo. E il miracolo c’è stato. |
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Zeus - 07/97 n.10 - Un battesimo particolare |
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Martedì 01 Luglio 1997 00:00 |
È il 21 giugno, la gente rientra dal mare e la Colombo è intasata come al solito: abbiamo paura di arrivare in ritardo. Nonostante tutto, nonostante il fuoco, nonostante il male che gli è stato detto e fatto, nonostante questo lui continua ad esserci. Eccolo Don Mario, eccolo steso su quel letto che gli bruciano le gambe e le ferite delle mani e del cuore, eccolo che entra nella palestra della clinica S. Lucia gremita di persone, di bambini da battezzare, di genitori emozionati, di padrini e madrine da responsabilizzare. Ecco gli applausi in piedi, eccolo che dal letto celebra il battesimo più emozionante al quale abbia mai assistito. I bambini sono sei, tutti figli di gente delle nostre parti: Palocco, AXA, Acilia. Ci sono tanti papà e mamme: Mario e Laura Vozzi genitori di Riccardo; Mauro e Alessandra Orlando genitori di Sara; Andrea e Giovanna Migani genitori di Samuele e Daniele (due gemellini); Claudio e Daniela Rasi genitori di Nicolò; Giampy e Donatella Passamonti genitori di Alessia. E poi i padrini e le madrine, tutti giovani, tutti amici, tutti cresciuti lì, da Domma: Paola Benvenuti, Agnese De Santis, Stefano Vozzi, Flavia Trettel, io e mia moglie Claudia, Betta Bonvino, Emanuele Lancia, Stefano e Marilena Rasi, Claudia Gambini, Fabio Rosi. Tutti amici, tutti insieme. |
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Zeus - 06/97 n.09 - Animatori sposi: auguri Titti e Marco |
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Domenica 01 Giugno 1997 00:00 |
È stato celebrato il 24 maggio, nella chiesa di San Carlo da Sezze alla Madonnetta, il matrimonio di Marco Arrivas con Margherita de Donato, in una cornice di gioia e di allegria, unica per molti venuti da fuori Roma o da altre zone della capitale, forse perché abituati ad altre celebrazioni e riti. Da qualche indiscrezione risulta che Marco e Titti (per gli amici) sono corsi a salutare, dopo la cerimonia, don Mario Torregrossa che li avrebbe dovuti sposare se... (tutti conoscono quanto accaduto il 24 novembre 1996) Dagli amici del Centro di Formazione Giovanile Madonna di Loreto giungano ai novelli sposi gli auguri più affettuosi per la nuova vita insieme e l’incitamento per continuare a collaborare più di prima per la crescita e l’unità del Centro, Casa della Pace. |
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