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In una tranquilla e calda domenica di giugno, e precisamente il 20, chiunque sia passato presso il Centro avrà sicuramente notato che diversi ragazzi stavano aspettando il loro turno di gioco accanto al campo di calcetto. Un torneo? Esatto! A dire il vero un torneo un po' particolare perché ha visto impegnati i ragazzi delle parrocchie del nostro quartiere e quindi, oltre ai padroni di casa, i ragazzi di San Timoteo, Santa Melania e San Giorgio. E' stata certamente un'occasione per divertirsi ma anche per conoscersi e mandare avanti un progetto iniziato nei mesi scorsi dai parroci delle sopra menzionate parrocchie.
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Finalmente sono arrivate le tanto attese e sospirate vacanze! Quest'anno la meta prescelta è Badia Prataglia in provincia di Arezzo, alto Casentino, Toscana, a circa 250 km e tre ore di viaggio da Roma. Da domenica 25 luglio a domenica 1 agosto 2004, un gruppo di giovani del Centro, accompagnati dal formatore don Fabrizio e dai coniugi animatori Paolo e Marisa Conte, trascorreranno all'Hotel La Torre (250 euro mezza pensione) una settimana in allegra compagnia, durante la quale non mancheranno spunti di riflessione e meditazione, come nell'usuale spirito delle vacanze del Centro e come raccomandato dal Santo Padre a tutti i fedeli dal suo ritiro in Valdaosta. Probabilmente quest'estate, dopo sette anni di impossibilità a muoversi, lo stesso Don Mario potrà raggiungere i ragazzi in vacanza, anche se solo per una giornata, grazie al nuovo Ducato attrezzato per il trasporto della sedia a rotelle che gli è stato regalato il 5 giugno scorso da un gruppo di amici-parrocchiani-benefattori, sottoscrittori di una bella iniziativa a suo favore. La prima uscita effettuata con questo nuovo mezzo ha visto Don Mario emozionato turista al porto di Ostia! Quante novità e cambiamenti scoprirà esserci stati nel quartiere da quando l'aggressione subita lo ha limitato negli spostamenti! E grazie a Dio è ancora qui con noi.
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il 7 febbraio 2004 al Centro c’è stata una grande festa (nde. è stata offerta una cena agli Amici sottoscrittori): dopo dieci anni è stata pagata l’ultima rata dei 500 milioni in vecchie lire di mutuo di questa costruzione voluta da Domma (Monsignor Mario Torregrossa) per la crescita dei giovani. Ma cos’è il Centro? Per rispondere a questa domanda ho tirato fuori tutto ciò che del Centro ho in casa e poi sono andata a trovare un po’ di giovani. “Per me è il luogo dove poter crescere” “Per me è la comunità” “Per me è stata una fortuna, è come quando uno si trova davanti ad una libreria e può scegliere tra tanti libri, e a seconda di quale sceglie poi gli cambia la vita. Ecco la mia fortuna è stata quella di aver scelto il Centro”. Per tutti è stato ed è una cosa importante.
Ma quand’è iniziato tutto? |
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Agli inizi di settembre ha riaperto ad Acilia, in Via di Macchia Saponara 106, la Biblioteca del Centro di Formazione Giovanile "Madonna di Loreto". Non è eccessivamente grande, ma è straordinariamente ben fornita! Purtroppo, non essendo molto sponsorizzata ed essendo la biblioteca un luogo di pochissima attrattiva in questi ultimi tempi, soprattutto per i giovani, è poco frequentata! Ma questo potrebbe anche essere un vantaggio, dal momento che il silenzio assordante che vi aleggia concilia lo studio e la passione per la lettura. Due stanze con tavoloni di legno contornati da bacheche, il vero arredamento però… sono i libri! Di tutti i generi: dalla filosofia e psicologia all'arte, i giochi, lo sport; dalla letteratura alla storia e geografia e inoltre, tantissimi nuovi arrivi, soprattutto per i più giovani! Eh sì, perché è proprio questo lo scopo di Maria Moretti (fondatrice volontaria di questa biblioteca, nonché diplomata in biblioteconomia alla Città del Vaticano)… invogliare i più giovani alla lettura e ad una più assidua frequentazione delle biblioteche: è infatti molto ricco lo spazio riservato ai ragazzi ed ai più piccoli.
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Apre ad Acilia presso il centro di formazione giovanile Madonna di Loreto Casa della pace (chiesa San Carlo da Sezze) uno sportello legale gratuito per i migranti. La struttura nasce innanzitutto come supporto per le famiglie che vorranno legalizzare le numerosissime colf straniere, usufruendo della sanatoria inserita nella legge Bossi - Fini sull'immigrazione. Dall'entrata in vigore della legge ci saranno due mesi di tempo per presentare le domande di regolarizzazione; lo sportello risponde all'esigenza di preparare per tempo questo momento spiegando alle famiglie e ai migranti come presentare le domande e a chi rivolgersi.
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