Home Rassegna stampa Stampa locale ...e la storia continua: estinto il mutuo!
...e la storia continua: estinto il mutuo! Stampa E-mail

il 7 febbraio 2004 al Centro c’è stata una grande festa (nde. è stata offerta una cena agli Amici sottoscrittori): dopo dieci anni è stata pagata l’ultima rata dei 500 milioni in vecchie lire di mutuo di questa costruzione voluta da Domma (Monsignor Mario Torregrossa) per la crescita dei giovani. Ma cos’è il Centro? Per rispondere a questa domanda ho tirato fuori tutto ciò che del Centro ho in casa e poi sono andata a trovare un po’ di giovani. “Per me è il luogo dove poter crescere” “Per me è la comunità” “Per me è stata una fortuna, è come quando uno si trova davanti ad una libreria e può scegliere tra tanti libri, e a seconda di quale sceglie poi gli cambia la vita. Ecco la mia fortuna è stata quella di aver scelto il Centro”. Per tutti è stato ed è una cosa importante.

Ma quand’è iniziato tutto?

Nel 1974 a Domma, allora viceparroco di San Timoteo, fu affidato un gruppo di ragazzi da preparare al sacramento della Cresima. Ma Domma non voleva che questa esperienza di comunità finisse con la Cresima. Ciò che gli importava era di accompagnare il giovane nella propria crescita, non solo spirituale ma anche umana. Nacque così il Primo Gruppo Giovanile del Centro. Eh già, del Centro, ma dove costruirlo? Con un po’ di pazienza il luogo arrivò, e precisamente nel 1979. Continuo la mia chiacchierata con gli amici, “Certo ragazzi che da allora di cose ne sono successe: il primo capanno e poi il secondo, la Messa celebrata in un garage nell’attesa che fosse costruita la chiesa. I giovani di allora che nel frattempo sono diventati genitori, e magari anche formatori dei nuovi gruppi giovanili. E poi pensate a tute le cose che sono state costruite: le sale per le riunioni, la casa dell’accoglienza, il campo di calcetto e quello di pallavolo, il teatro all’aperto e quello al chiuso. Aveva proprio ragione Monsignor Riva quando, il 16 giugno del 1979, venne a celebrare la prima Messa nel terreno dove oggi sorge tutto e ci disse “...io scommetto su di voi!” . Mi fermo un attimo e penso a quanti anni sono passati dal mio incontro con il Centro, tanti, eppure anche se mi allontano per un po’, quando torno provo la stessa sensazione che provano gli altri: al Centro mi sento a casa. “Che dite ragazzi sarà perché al Centro abbiamo passato tanto tempo insieme? A parlare di calcio ma anche, con Domma e gli animatori all’interno dei gruppi, a parlare di temi più grandi, nel profondo e con sincerità? E poi il Centro lo sentiamo nostro, ricordate il rito della rottura dei nostri salvadanai il giorno del Corpus Domini? Era un modo per creare ancora di più un legame tra noi, era il lavorare ad un progetto comune. E così salvadanaio dopo salvadanaio il 13 giugno 1993 c’è stata l’inaugurazione degli attuali locali del Centro. “Ragazzi ma per voi qual è il ricordo più bello del Centro?” Vedo gli sguardi dei miei amici cercare nella memoria, gli occhi che vagano da una parte all’altra dell’infinto alla ricerca di un momento bello e poi la sentenza “No, Nadia, guarda non ci riesco proprio a sintetizzare in un minuto la cosa più bella del Centro, tutto è bello” Ecco, forse Paolo ha ragione, ci vorrebbe un intero libro per parlare del Centro e allora mi fermo qui e vi do appuntamento al prossimo numero.


Nadia Marchitiello (tratto da Mondo Nuovo - edizione Aprile 2004)